giovedì 7 maggio 2015

L'Italia vista dalla UE: radiografia di un Paese in forte declino

Ecco, in sintesi, la diagnosi fatta dalla commissione UE a marzo del 2015, sul nostro Paese:

1) L'IT è ai primi posti nella UE per evasione IVA 
2) L'onere fiscale sul lavoro e sul capitale in Italia è molto elevato rispetto ad altri Stati membri.
3) La popolazione adulta italiana ha il più basso livello di capacità di scrittura, lettura e calcolo dei paesi dell'UE
4) L'IT è il paese UE più a rischio per l'accumulazione di capitale umano a causa dei NEET.
5) Oltre il 98% dei contratti viene assegnato dalle partecipate locali senza ricorrere a gare aperte. Zero trasparenza. Zero concorrenza. Maxi corruzione
6) Nel periodo 2005-2013 in IT, boom delle prescrizioni di reati nei Tribunali d'Appello.
7) Il sistema bancario francese è il più esposto (tra i vari paesi UE) verso l'Italia
8) Boom nel 2014, delle vendite di attività deteriorate da parte delle banche italiane
9) L'escalation del deterioramento del credito concesso alle imprese dovrebbe essere il grande mea culpa del sistema bancario.
10) Impressionante il crollo di fatturato e MOL delle PMI italiane tra il 2007 ed il 2013.
11) In Italia negli ultimi 7 anni si è registrato un vero e proprio boom delle procedure fallimentari.
12) Le imprese italiane sono più dipendenti dai prestiti bancari delle loro omologhe europee, a causa del loro "nanismo"
13) L' IT presenta una quota di lavoratori sottoqualificati per il lavoro svolto che è la più alta tra tutti paesi OCSE
14) La riduzione debito pubblico/PIL può avvenire agendo su tre fronti:1) crescita del PIL 2) calo dei tassi di % sul debito 3) l'aumento dell'avanzo primario. Ma senza il numero 1), tutto è inutile.





















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