Le PMI dell’America Latina (in particolare Brasile, Messico e Argentina) dichiarano un forte aumento degli stipendi (40% - 33% -30%), e nonostante la crescita economica della regione sia ancora lenta, hanno investito nell’espansione dell’attività verso nuovi clienti target sul mercato locale e diversificato la gamma di prodotti e servizi. I paesi dell’Asia del Pacifico come Hong Kong, Taiwan e Malesia dichiarano invece di aver incrementato molto il personale (28% – 37% - 25%) e in misura minore gli stipendi (16% – 15% - 19%).
Iil 12% delle PMI italiane ha ridotto il personale e il 9% ha dovuto contenere gli stipendi dei propri collaboratori per affrontare il perdurare della crisi economica.
Hanno continuato a ridurre i prezzi solo Italia (20%), Spagna (26%) e Portogallo (20%) e che sono anche gli unici paesi europei in cui le PMI appaiono riluttanti ad assumere nuovo personale.
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